Il medico risponde

Emicrania: sintomi, cause, rimedi e quando rivolgersi al medico?

I rischi di una gestione autonoma degli attacchi di emicrania.

L’emicrania è tanto riconoscibile nei suoi sintomi principali, quanto sfuggente quando cerchiamo di definire un metodo univoco per cercare di contrastarla. La frequenza e l’intensità degli attacchi di emicrania sono variabili e quest’ultima spesso difficilmente definibile. Così come i fattori scatenanti, sebbene si possa identificare una base comune, hanno una componente di soggettività che rende tutto un po’ più complicato.

Proprio perché l’emicrania è così soggettiva, ognuno ha bisogno e, diciamolo, si merita, di essere considerato nella sua unicità e trattato in base alle sue esigenze specifiche.

La regola aurea in generale quindi è: quando si parla di emicrania, no al fai da te; affidarsi sempre al proprio medico. Noi ci siamo consultati con il nostro Esperto in Medicina Generale, il Dott. Paolo Spriano, Medico di Medicina Generale.

Sappiamo che è difficile definire la frequenza con cui si presentano gli attacchi di emicrania, ma è vero che a volte è evidente un aumento degli episodi e della loro intensità. Quando è il caso di preoccuparsi?

Se la cattiva notizia è che l’emicrania non ha una cura, quella buona è che, se riconosciuta e trattata adeguatamente, può consentire una buona qualità di vita. Un’emicrania sotto controllo è un’emicrania più gestibile per il paziente, mentre se viene trattata in totale autogestione, quello in cui si cerca sollievo può diventare una delle principali cause del peggioramento dei sintomi dell’emicrania.

I farmaci da banco utilizzati anche per i comuni mal di testa ad esempio, cui spesso si fa ricorso anche nell’attacco acuto, possono alleviare temporaneamente i sintomi. Ma l’emicrania non è un comune mal di testa, è una malattia ricorrente ed episodica.

Se non trattata correttamente, l’emicrania può trasformarsi da emicrania episodica (14 o meno giorni di cefalea al mese) in emicrania cronica (più di 15 giorni di cefalea al mese).

 

 

Emicrania, quali sono i rimedi e i metodi più efficaci per tenerla sotto controllo?

Nell’emicrania sono diversi i fattori che rendono le persone più sensibili ad eventuali attacchi: lo stress, il digiuno, i cambiamenti atmosferici, i fattori legati al sonno e, nelle donne, le fluttuazioni ormonali.

La cosa principale da fare è farsi costantemente monitorare dal proprio medico; con l’emicrania serve strategia e il medico potrà elaborare quella giusta per la singola persona solo se ha a disposizione tutti gli elementi per decidere quali sono i farmaci adeguati per prevenirla o contrastarla.

Una tecnica utilissima è tenere il diario dell’emicrania. Uno schema in cui il paziente può registrare frequenza, intensità e durata dell’attacco acuto di emicrania e qualche informazione riguardo a cosa si è fatto prima che l’attacco si presentasse. Quelle che possono sembrare informazioni banali potrebbero essere invece importanti indizi per il medico per elaborare un trattamento personalizzato e, quindi, più efficace.

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