Sappiamo che è difficile definire la frequenza con cui si presentano gli attacchi di emicrania, ma è vero che a volte è evidente un aumento degli episodi e della loro intensità. Quando è il caso di preoccuparsi?
Se la cattiva notizia è che l’emicrania non ha una cura, quella buona è che, se riconosciuta e trattata adeguatamente, può consentire una buona qualità di vita. Un’emicrania sotto controllo è un’emicrania più gestibile per il paziente, mentre se viene trattata in totale autogestione, quello in cui si cerca sollievo può diventare una delle principali cause del peggioramento dei sintomi dell’emicrania.
I farmaci da banco utilizzati anche per i comuni mal di testa ad esempio, cui spesso si fa ricorso anche nell’attacco acuto, possono alleviare temporaneamente i sintomi. Ma l’emicrania non è un comune mal di testa, è una malattia ricorrente ed episodica.
Se non trattata correttamente, l’emicrania può trasformarsi da emicrania episodica (14 o meno giorni di cefalea al mese) in emicrania cronica (più di 15 giorni di cefalea al mese).
Emicrania, quali sono i rimedi e i metodi più efficaci per tenerla sotto controllo?
Nell’emicrania sono diversi i fattori che rendono le persone più sensibili ad eventuali attacchi: lo stress, il digiuno, i cambiamenti atmosferici, i fattori legati al sonno e, nelle donne, le fluttuazioni ormonali.
La cosa principale da fare è farsi costantemente monitorare dal proprio medico; con l’emicrania serve strategia e il medico potrà elaborare quella giusta per la singola persona solo se ha a disposizione tutti gli elementi per decidere quali sono i farmaci adeguati per prevenirla o contrastarla.
Una tecnica utilissima è tenere il diario dell’emicrania. Uno schema in cui il paziente può registrare frequenza, intensità e durata dell’attacco acuto di emicrania e qualche informazione riguardo a cosa si è fatto prima che l’attacco si presentasse. Quelle che possono sembrare informazioni banali potrebbero essere invece importanti indizi per il medico per elaborare un trattamento personalizzato e, quindi, più efficace.