Quanto ne sai?

Dislipidemia, Ipertensione e altre patologie.
Aderire alla terapia in estate è più facile con i consigli giusti.

E finalmente arriva il sole, l’aria si scalda, è tempo di andare in vacanza o di chiudersi in casa per non venire sopraffatti dall’afa… In ogni caso, in estate, le abitudini di tutti subiscono un brusco cambiamento. E tutti abbiamo bisogno di risintonizzarci sulla giusta frequenza.

Ancor di più chi soffre di una qualche patologia ed è soggetto a terapia farmacologica.

La mancata aderenza alle prescrizioni mediche, infatti, soprattutto in estate, rappresenta un fenomeno molto diffuso ma che mette seriamente a rischio la propria salute.

Pensiamo, ad esempio, a chi soffre di dislipidemia. In estate, il cambiamento di alimentazione, basata di più su frutta e verdura, una maggiore assunzione di acqua e magari un’attività fisica più intensificata, potrebbero erroneamente far pensare a un rimedio sufficiente per abbassare il livello di colesterolo. Aiutano certamente, ma non bastano. Se si sta seguendo una cura, è fondamentale attenervisi e non modificarla, quantomeno senza prima averne parlato con il proprio medico.

E questo è un monito che vale per tutti: ecco quindi alcune note da tenere a mente per essere
sicuri di aderire correttamente alla cura farmacologica, anche in estate.

01

Dosaggi

Vietati gli aggiustamenti personali di dosaggi o la scelta di un farmaco piuttosto che un altro, senza prima il parere del medico. E mai, mai, affidarsi a internet.

02

Regolarità. La routine cambia? Cambiamo la routine!

Anche in viaggio, e soprattutto in caso di assunzione di più farmaci, cadenzare la loro somministrazione e collegarne l’assunzione a un’azione quotidiana (come lavarsi i denti), scrivere la corretta posologia sulle confezioni, installare un promemoria giornaliero (o al bisogno) sul proprio telefono o orologio, possono aiutare moltissimo!

03

Misurazione.

Il caldo può provocare l’abbassamento della pressione anche in soggetti sani. Immaginiamo in soggetti con ipotensione, dislipidemie o altre patologie. Meglio avere con sé un misuratore di pressione per tenerla sempre sotto controllo, così da poterne discutere tempestivamente con il medico per eventuali adattamenti estivi.

04

Fabbisogno.

Partite “carichi” dei dosaggi farmacologici necessari a coprire l’intero viaggio e prevedete anche eventuali ritardi o cambi di programma. E anche se tentati dal “risparmiare spazio” in valigia, meglio portare con sé (e in caso di viaggio in aereo, nel bagaglio a mano) le confezioni originali, così da avere sempre sott’occhio date di scadenza, avvertenze, effetti collaterali ed eventuali interazioni con alimenti o altri farmaci.

05

Sole.

Evitate sempre di esporre i farmaci al sole perché bastano pochi giorni a temperature maggiori di 25 gradi per limitare la validità di molti farmaci. Meglio allora procurarsi un contenitore termico!

06

La forma.

Parlatene con il vostro medico e, quando possibile, preferite farmaci in forma solida piuttosto che liquida. Sono meno sensibili ai cambi di temperatura, più pratici e leggeri da portare in vacanza.

07

Sicurezza.

Conservate i farmaci in luoghi freschi e asciutti. Se la temperatura di conservazione non è specificata, non esponeteli a temperature superiori ai 25° che ne potrebbero anticipare la scadenza. Se la temperatura è indicata, non rispettarla renderebbe i farmaci potenzialmente inefficaci, se non addirittura dannosi. Pensate di non aver rispettato queste due indicazioni? Parlatene con il vostro medico, prima di assumere nuovamente il farmaco, così da essere sicuri di affrontare al meglio la vostra estate.

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