Aderenza 2.0 Tecnologie per aderire alla salute e al benessere.
L’aderenza, non solo terapeutica, è il cuore pulsante del nostro benessere.
Aderire a uno stile di vita sano, fare sport con regolarità, seguire una corretta alimentazione sono forme di aderenza paragonabili a battiti regolari che pompano energia e salute nella nostra vita.
Vi siete mai chiesti quanto potrebbe contribuire la tecnologia all’aderenza terapeutica?
Molto. Molto più di quanto possiate immaginare.
Pensate, ad esempio, a tutti i dispositivi indossabili che ci aiutano a monitorare il battito cardiaco, a misurare l’esercizio fisico o a calcolare l’idratazione. Dispositivi sempre più comuni nella nostra vita1.
Ma se questa stessa vita dovesse metterci di fronte a sfide più impegnative, affrontabili con l’assunzione di cinque o anche più farmaci differenti ogni giorno, a orari diversi e con diverse modalità di assunzione?
È nella tecnologia che troveremmo il supporto per affrontare le sfide e aderire con successo alle cure.
A
Abbiamo già citato i dispositivi indossabili come braccialetti, anelli, orologi ma anche cerotti e non solo. I più evoluti
forniscono dati sulla temperatura corporea, sull’ossigenazione del sangue, sulla pressione sanguigna e possono
registrare addirittura un ECG2. Ma tutti, già oggi, sono in grado di ricordarci quando assumere i medicinali.
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Da considerare, come efficace supporto all’aderenza farmacologica, anche i portapillole elettronici. Registrano l’apertura del flacone tramite un sensore incorporato nel tappo3 e gli ultimi modelli in commercio gestiscono il problema del sovradosaggio somministrando solo la dose prescritta per il giorno e l’ora prestabiliti4.
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E nell’elenco non possono mancare le App di monitoraggio5 scaricabili sul proprio dispositivo mobile. Inviano promemoria sui farmaci e sul corretto momento per la loro assunzione, tracciano le dosi assunte e raccolgono informazioni sugli effetti collaterali.
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Rimangono ancora in via di perfezionamento i Sistemi Elettronici di Gestione dei Farmaci, basati su un dispositivo di identificazione a radiofrequenza (RFID*), in grado di avvisare il paziente quando deve assumere la terapia, preparare la dose, monitorarne l’assunzione attraverso l’uso di una bilancia e, in caso negativo, avvisare l’operatore sanitario.
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E quelli che combinano tre diverse tecnologie di monitoraggio dell’aderenza (MBMS*): i contenitori elettronici, i sensori di movimento e i video. Il sistema avvisa il paziente di assumere il farmaco, ne rileva il movimento di avvicinamento e inizia a videoregistrare il “comportamento farmacologico”. Gli operatori sanitari ricevono rapporti settimanali dal sistema.
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Non sono però, ancora, in grado di rilevare l’effettiva ingestione del farmaco e questo ne inibisce la potenziale accuratezza nel monitoraggio dell’aderenza6.
Z
Zona gialla, invece, per le smart pills, pillole contenenti un sensore in grado di trasmettere dati medici e registrare l’assunzione del farmaco. Un’innovazione potenzialmente utile per aumentare il successo delle terapie ma che ancora non riesce a superare del tutto le limitazioni riguardanti la sostenibilità, la privacy e, non ultimo, la sicurezza7-8.
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Avere, quindi, un occhio sempre attento sulle ultime novità tecnologiche a supporto della compliance terapeutica è una responsabilità che tutti dovremmo assumerci, ai fini di rimanere aderenti alla nostra salute e al nostro benessere.
*RFID = Radio-Frequency IDentification
*MBMS = Medication Behavior Monitoring System
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